Se siete cresciuti a base di Simon&Simon, A team o siete affascinati dal mito americanoe state seriamente pensando di lasciare tutto e andare a vivere negliStati Uniti, perchè anche l’Europavi sta stretta, a metà tra un sogno e una nuova vita, ecco tutto quello chedovete sapere per andare a vivere in America.
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Trasferirsi in America
Quale città?Prima di partire, smorzate gli entusiasmi e chiedetevi bene se state facendo la scelta giusta, pensate bene a dove stabilirvi e in quale città cercare casa e un lavoro.
Bisognerebbe conoscere bene la città che diventerà la “vostra città”. Un aspetto importante è la lingua, anche se è contaminata di slang e per certi versi si allontana dall’inglese, conoscerlo vi aiuterà tantissimo.
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Considerate tutti gli aspetti possibili, dai servizi offerti dal Paese, assistenza sanitaria, previdenziale, prospettive di lavoro alle tante altre cose che riguardano il quotidiano. Prima di partire cercate lavoro; se non avete una famiglia o se non decidete in 90 giorni di sposarvi con un cittadino/a americano/a, il lavoro è l’unico requisito obbligatorio per restare in territorio americano. E se questo entusiasmo non diminuisce, beh siete pronti per partire!
Vivere in America
Qui vi spieghiamo come fare con la burocrazia per andare a vivere negli Stati Uniti: le procedure, i visti, i documenti e le informazioni su come fare per andare a vivere in America.
Visto per gli Stati Uniti –Se avete deciso di partire per gli Stati Uniti e la vostra permanenza supererà i 90 giorni oltre al passaporto, avete bisogno del visto. Attenzione perché se entrate negli Stati Uniti senza visto o se richiedete un visto diverso dalle vostre esigenze, non avete modo di cambiare il vostro status senza rientrare in Italia e richiedere un visto specifico.
Per gli studenti serve un visto specifico: se entrate negli USA senza visto in qualità di turisti non potete iscrivervi ad una scuola.
Inoltre se si entra senza visto non c’è modo di ottenere alcuna autorizzazione a prolungare il soggiorno. Il visto si può ottenere tramite il consolato o ambasciata statunitense e le pratiche possono essere sbrigate anche tramite raccomandata postale. Per richiedere il visto per posta occorre fornire un passaporto valido per tutta la durata del soggiorno e una fototessera. Potrete avere il visto da consolato o da un’ambasciata statunitense.
Le ambasciate americane in Italia:
Milano, Via Principe Amedeo 2/10
Firenze, Via Lungarno Vespucci 38 Tel: 055-266951
Roma, Via Vittorio Veneto 119/A Tel: 06-46741
Napoli, Piazza Della Repubblica
Temporary worker Visa– Se raggiungete gli Stati Uniti per motivi di lavoro avete bisogno di una Worker Visa, il permesso di lavoro. Ottenerlo non è semplicissimo e ne esistono di due tipi, uno temporaneo ed uno definitivo. Il più comune è l’H1-B che è valido per tre anni e rinnovabile una volta. Per ottenere un permesso di lavoro temporaneo, è necessario possedere alcuni requisiti previsti dall’Ufficio Immigrazione; oltre al requisito fondamentale; quello di trovare un datore di lavoro in America disposto ad assumervi e a farsi carico di antipatiche procedure burocratiche come la consegna all’Ufficio immigrazione della vostra petition del Worker Visa (che dovrà essere approvata dal Funzionario Consolare). Per maggiori informazioni travel.state.gov/visa
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Green Card– Croce e delizia di tutti quelli che vogliono vivere negli Stati Uniti, è la Green Card ovvero la Permanent Resident Card, il visto permanente che consente agli stranieri di vivere e lavorare all’interno degli USA senza le limitazioni. Una volta ottenuta deve essere rinnovata dopo 10 anni dalla data di rilascio. Esistono tre modi per ottenerla: attraverso l’approvazione da parte dell’USCIS, US Citizenship and Immigration Service della richiesta di rilascio da parte di un familiare, dietro domanda di un datore di lavoro, o tramite la partecipazione al Diversity Visa Program.
Trascorsi cinque anni dal rilascio della Green Card è possibile inoltre fare domanda per ottenere la cittadinanza americana.
Vediamo nel dettaglio come ottenerla:
– Family Immigration Green Card – Si ottiene attraverso la famiglia, è necessario che un vostro parente (molto prossimo) sottoscriva una richiesta di Immigrant Visa compilando il modulo USCIS Form I-130 Petition for Alien Relative al costo di circa 500 dollari.
– Employment Immigration Green Card – In questo caso bisogna avere uno sponsor, ovvero un datore di lavoro che vi richieda di lavorare con lui; in pratica non siete voi a cercare lavoro ma è lui a cercare un dipendente. Una volta trovato lo sponsor occorre anche farsi assumere; il contratto di lavoro è il requisito essenziale per poter avviare le pratiche per ottenere la Green Card oltre, ovviamente, ai requisiti di legge da parte del lavoratore e al superamento di una visita medica. Chi ottiene la Green Card, ottiene l’accesso ai servizi sanitari e d’istruzione ma non ottiene la cittadinanza. Ogni Stato americano ha a disposizione una quota di Green card disponibili. Esistono molti siti web che, a pagamento, vi propongono di ottenere la Carta Verde, diffidate, molto spesso si tratta di vere e proprie frodi; meglio affidarsi ai canali istituzionali.
– Green Card Lottery: Ebbene sì non è solo un nome, si tratta di una vera e propria lotteria quella del Diversity Visa Program che ogni anno mette in palio Green Card; chissà forse è più facile vincerla che procedere per vie burocratiche! Annualmente sono 50.000 le Green Card in palio. L’unico modo per partecipare al sorteggio è iscriversi gratuitamente al sito dvlottery.state.gov entro e non oltre il periodo indicato. Attenzione esistono tantissimi siti-truffa non autorizzati, dove si richiedono somme di denaro per registrarsi e partecipare all’estrazione. I requisiti per la partecipazione sono quello di essere nati in un paese che partecipa al programma e il possesso di un diploma.
Come Gérard Depardie in Green Card di Peter Weir, se proprio siete disperati e volete la Green Card a tutti i costi, potrete sempre ricorrere al vecchio e furbo modo, il matrimonio di convenienza con un cittadino/a americano/a ma occhio, si deve dimostrare di avere una relazione!
Sistema sanitario Stati Uniti– Negli Stati Uniti non esiste la sanità pubblica e tutti servizi relativi al settore sono a carico del cittadino.
I costi delle cure sanitarie negli Stati Uniti, dai ricoveri ai medicinali sono alti, i sistemi sanitari finanziati dallo stato come Medicaid coprono solo le persone oltre i 65 anni, i disabili e i poverissimi. Morale della favola, qualsiasi tipo di servizio, emergenza, ricovero, operazione dovrà essere totalmente pagata da voi o dalla vostra assicurazione. Prima di trasferirvi conviene che stipuliate un’assicurazione, altrimenti i costi saranno davvero insostenibili in caso di malattie.
Lavorare negli Stati Uniti
Se il vostro desiderio è quello di andare a lavorare in America, iniziate già a cercare lavoro dall’Italia, ci sono diversi siti per trovare lavoro. Molte aziende vi consentiranno di fare i primi colloqui via Skype.
E’ importante, visto l’elevato numero di persone che vogliono vivere negli Stati Uniti, arrivare in America con un lavoro o uno stage e che un’azienda vi sponsorizzi.
In base al tipo di soggiorno o lavoro (temporaneo o meno) ci sono differenti tipologie di visto che dovrete richiedere la cui durata è variabile. I visti di tipo B-1, B-2 sono quelli per viaggi di lavoro (riunioni, conferenze, negoziazioni, eccetera) o per turismo. I visti di tipo F sono quelli di cui avrete bisogno se state seguendo un programma accademico o corso di lingua.
Il visto di tipo J, l’Exchange Visa, serve invece a chi va negli Stati Uniti per partecipare a scambi culturali, tirocini, ricerche e lavoro alla pari e non retribuiti direttamente da un ente americano.
I Visti di tipo H, L, O, P, Q servono a chi ha in programma di lavorare per un certo periodo negli Stati Uniti presso un datore di lavoro americano che dovrà compilare una richiesta prima che il visto sia erogato.
I visti di tipo C1, D sono validi perchi deve transitare sul territorio americano.
Il visto R serve ai lavoratori religiosi con incarichi specifici da svolgere durante il loro periodo di permanenza.
Il visto di tipo I viene erogato per giornalisti, addetti stampa e altri lavoratori legati ai mezzi di comunicazione (possono ricevere il visto solo se lavorano per un ente con sede in un paese esterno agli Stati Uniti).
Il visto E èrichiesto per chi deve svolgere attività commerciali o investimenti. I visti di tipo A, G, NATO servono a diplomatici e funzionari governativi stranieri o a membri della NATO.
Per richiedere un visto dovete compilare il modulo DS-160 sul sito del Dipartimento di Stato Americano e bisogna fissare un appuntamento in un Consolato o Ambasciata americana per sostenere un colloquio in cui si dovranno sostenere le ragioni del proprio viaggio.
Ecco alcuni siti web dove potrete trovare offerte di lavoro:
– careerbuilder.com
– careers.org
– hotjobs.com
– jobcenter.com
– jobweb.com
– craigslist.org
Vivere negli USA pro e contro
Se siete convinti di trasferirvi negli Stati Uniti, valutate bene i pro e i contro. Una delle cose positive di cui tener conto è che il costo della vita è più basso rispetto all’Italia, specie in proporzione agli stipendi. Ricordate inoltre che qui il concetto di lavoro è molto diverso dal nostro, ci sono possibilità di fare carriera, specie se vi trasferite negli Stati Uniti con un buon curriculum. Stesso discorso per la qualità della vita e le possibilità di scelta. Le infrastrutture sono buone e vi permettono di raggiungere senza troppa fatica i diversi Stati.
Dovete però tener presente anche dei lati negativi del vivere negli Stati Uniti. Primo fra tutti l’assistenza sanitaria privata: dovrete obbligatoriamente stipulare un’assicurazione sanitaria. L’altro punto dolente è che non è affatto semplice ottenere un visto per lavorare negli Stati Uniti, a volte l’estenuante processo burocratico potrebbe scoraggiarvi.
Dove si vive meglio negli Usa?
Le migliori città dove trasferirsi sono decisamente i piccoli centri dove ci opportunità lavorative, scuole, sicurezza, crescita economica e svago, cittadine magari non troppo distanti dai grandi centri del lavoro ma in una appartenenti a dimensione più rilassata e intima specie se vi siete trasferiti insieme alla famiglia, un esempio è la città di Milton nel Massachusetts, la città che si trova a meno di venti minuti da Boston e a un’ora dalla campagna.
Qui trovate la lista delle migliori città dove lavorare negli Stati Uniti.
Quanto costa andare a vivere in America?
Alcune città sono decisamente più costose di altre: dipende molto da dove decidete di andare a vivere. San Francisco è decisamente più cara di New York che a sua volta è più costosa di Portland.
Tra le spese più alte da sostenere ci sono quelle per l’assicurazione medica e quelle legate all’affitto/acquisto di una casa. La benzina invece costa meno rispetto al resto dell’Europa mentre il costo climatizzatori e risaldamenti è alto. Lo stipendio medio è proporzionato al costo della vita.
Vivere negli USA da pensionato
Per andare a vivere negli Stati Uniti da pensionati dovrete far richiesta di un visto di residenza permanente (ma sappiamo che non è una procedura così immediata) oppure si può vivere in America per un totale di 6 mesi all’anno. Non ci sono agevolazioni fiscali e la tassazione della pensione è quella italiana.
Vivere a New York
Per vivere e lavorare a New York avete bisogno di un visto o essere in possesso della Green Card. Per poter ottenere il visto avete bisogno di un datore di lavoro che vi sponsorizzi e, senza di questo, trovare lavoro sarà complicato.
Il costo degli affitti in città è alto, così come il caro vita in genere ma il linea di massima il costo della vita è proporzionato al salario medio.
Vivere a Los Angeles
La California è uno degli Stati più ricchi d’America ed è uno dei migliori posti dove poter andare a vivere negli Stati Uniti, per i guadagni, per il clima e per le bellissime spiagge. Los Angeles è una delle più importanti città, seconda solo a San Francisco e ha buoni livelli di impiego. Nello specifico c’è molta ricerca di ingegneri, fisioterapisti, infermieri, analisti finanziari.
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